Gestione rifiuti urbani in Libano di Federico De Nardo

Gestione rifiuti urbani in Libano di Federico De Nardo

 

Vorrei presentare un processo partecipato per un piano di gestione dei rifiuti solidi urbani svoltosi in Libano nella regione di Akkar, nel distretto di Jurd El Kaite per conto di un consorzio di 15 comuni.
Il processo è stato condotto da me come facilitatore principale e da una facilitatrice libanese.

L’intervento è finanziato dall’Unione Europea. A livello metodologico è stata utilizzata una versione adattata al contesto del quadro dell’ISWM (Integrated Sustainable Waste Management), metodologia promossa da Banca Mondiale e UNHabitat.

L’esercizio pianificatorio è durato circa 14 mesi e si è sviluppato in diverse fasi.
Una prima fase di analisi e mobilizzazione degli attori, in cui si sono validate le rappresentanze e organizzati i gruppi di lavoro per la seconda fase.
Una seconda fase di istruttoria partecipata, in cui gli attori selezionati hanno raccolto le informazioni e i dati sullo stato dell’arte, con il supporto della squadra di progetto e di esperti esterni. Il meccanismo di coinvolgimento e partecipazione deli attori era fatto da tre azioni principali:
– Lezioni frontali su un argomento specifico
– Raccolta dati sull’argomento trattato
– Presentazione a tutti i gruppi di lavoro dei risultati

Alla fine dell’analisi i gruppi di lavoro hanno presentato e convalidato i dati e le informazioni raccolte a una platea più ampia di attori durante un seminario. Questo ha consentito di avere un unico canale di informazione accettato da tutti. Aspetto molto importante per le fasi successive.

La terza fase è stata la definizione dei principi su cui il piano e il nuovo sistema di gestione dei rifiuti si sarebbe basato in modo iniziare a indirizzare gli attori verso gli scenari del piano. Anche in questa fase sono stati organizzati gruppi di lavoro e un seminario finale.
Avere convalidato lo stato dell’arte e aver indirizzato il piano con principi esterni (leggi, imposizioni del governo locale ecc.) e interni (più legati alle necessità locali e degli attori), ha facilitato l’entrata nella vera fase di pianificazione. Gli attori sono stati di nuovo organizzati in gruppi, ma questa volta sulla base dei loro interessi per i diversi ambiti della gestione rifiuti.
I gruppi hanno iniziato a lavorare insieme ai tecnici nella identificazione degli scenari. Alla fine della fase la bozza di piano è stata presentata dagli attori stessi durante un seminario di convalida.

Dopo questo, i tecnici si sono riuniti per scrivere la versione finale e presentarla agli attori in un ultimo seminario. Il processo è stato energivoro soprattutto nelle prime fasi in cui gli attori non avevano ancora bene capito il loro ruolo, situazione data dal fatto che non erano abituati a partecipare.
Con l’avviamento delle attività però la risposta degli attori è migliorata. Un aspetto che ha sicuramente aiutato è stata la volontà del presidente del consorzio di comuni che ha sempre supportato il processo accettando i tempi e senza forzare o chiedere di accelerare.

di Federico De Nardo