Festival della Partecipazione: dialogo e confronto sulla democrazia partecipativa in Italia

Festival della Partecipazione: dialogo e confronto sulla democrazia partecipativa in Italia

 FacilitAmbiente ha partecipato alla nona edizione del Festival della Partecipazione, promossa da ActionAid Italia e Cittadinanzattiva e che si è tenuta nelle giornate dal 13 al 15 settembre a Bologna. Il festival è stato organizzato in concomitanza alla Giornata della Partecipazione, istituita dalla Regione Emilia Romagna tramite la Legge sulla Partecipazione n.15 del 2018.  Questa norma mette a disposizione risorse, strumenti e competenze per attivare processi di democrazia partecipativa e per diffondere la cultura della partecipazione sul territorio regionale. La legge si inserisce nelle politiche e azioni implementate dall’Unione Europa a sostegno della partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni della società civile nell’elaborazione delle politiche pubbliche. 

Amministrazioni Pubbliche e Partecipazione

I processi partecipativi sono percorsi strutturati di dialogo e confronto, avviati in relazione all’elaborazione di un progetto o di una norma. L’obiettivo di queste esperienze è mettere in comunicazione enti, soggetti privati, associazioni e persone del territorio per raccoglierne bisogni, interessi e posizioni sulla questione trattata. Tramite un processo partecipativo, si mira quindi a giungere ad una eventuale proposta co-decisa e in accordo tra le parti. Spetta poi all’ente deliberativo decidere se implementare completamente, parzialmente o non implementarele conclusioni del processo partecipativo e rendere note le motivazioni delle proprie decisioni. La partecipazione contribuisce ad aumentare la qualità democratica nella formulazione delle politiche pubbliche, oltre a promuovere l’innovazione sociale e istituzionale. Infatti, si favorisce la cittadinanza attiva e  il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali e nella valutazione di politiche e servizi pubblici.

Festival della Partecipazione: momenti di confronto e condivisione

Il Festival, dal titolo “Voci del verbo POTERE: includere, partecipare, rivendicare”, ha posto l’accento sul potere che le esperienze di partecipazione civica e deliberativa esercitano nell’ambito dell’azione politica.Attraverso momenti di dibattito, incontro, laboratori e la presentazione di esperienze di partecipazione a livello locale, nazionale e internazionale, si è approfondito questo tema, sottolineando l’importanza cruciale delle comunità e dei territori nel promuovere nuovi modelli sociali, economici e ambientali per il futuro.

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In particolare, durante la  Giornata della Partecipazione, Marianella Sclavi, pioniera della democrazia partecipativa in Italia, ha evidenziato come sia compito delle amministrazioni ascoltare e accogliere le voci dei cittadini e delle associazioni della società civile. Mettendo al centro le persone, la politica può diventare inclusiva e accessibile a tutti. E’importante perciò bilanciare il sapere esperienziale dei cittadini, le competenze tecniche dei professionisti e le capacità decisionali dei politici. Questo approccio consente di rendere responsabili sia le amministrazioni per il proprio operato, sia i cittadini per il proprio territorio.

Nella giornata successiva, la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica (Aip2) e Open Government Partnership, ha presentato i risultati del processo di aggiornamento della Carta della Partecipazione, volta a diffondere  la cultura della partecipazione del governo aperto. A partire dai principi della Carta, si è avviato un confronto mirato a definire le future linee guida nazionali per la partecipazione pubblica.

Durante l’incontro, si è evidenziato che un processo partecipativo è efficace solo quando il coinvolgimento della cittadinanza è chiaro, trasparente e inclusivo. È cruciale che amministrazioni, organizzazioni della società civile e cittadini siano ben formati sui principi e le pratiche di partecipazione, nonché sulle tematiche specifiche trattate. È stata inoltre sottolineata l’utilità delle pratiche di facilitazione a supporto dei processi di democrazia partecipativa. Un ulteriore ostacolo all’avvio dei percorsi di partecipazione è la mancanza di incentivi per attuarli, anche in relazione ai costi associati.

I momenti di confronto emersi nelle giornate del Festival hanno evidenziato le barriere che ancora ostacolano l’implementazione dei processi di partecipazione, lo sviluppo di queste pratiche e la necessità di promuovere la partecipazione tra amministrazioni, cittadini, organizzazioni della società civile e imprese.

 

Per maggiori informazioni sugli eventi e i laboratori tenutisi durante il Festival della Partecipazione, qui il programma.