Alleanza Aria Clima del Comune di Milano
La Camera Arbitrale di Milano ha recentemente aderito alla prima edizione dell‘Alleanza Aria e Clima, un’iniziativa di confronto sul territorio promossa dal Comune di Milano con l’obiettivo di coinvolgere attivamente cittadini e imprese nel raggiungimento degli obiettivi del Piano Aria e Clima (PAC). Questo piano è uno strumento fondamentale per promuovere la tutela della salute e dell’ambiente, ridurre l’inquinamento atmosferico e rispondere alle sfide legate ai cambiamenti climatici, guidando Milano verso una transizione ecologica più sana e sostenibile.
Fin dall’inizio, il PAC ha avuto come obiettivo il coinvolgimento delle realtà territoriali in questo percorso. Per questa ragione, nel 2025 è stata lanciata l’Alleanza Aria e Clima. Essa consente alle imprese di avere un ruolo attivo nella missione condivisa di migliorare la qualità dell’aria e favorire la sostenibilità. Le imprese, infatti, hanno un impatto significativo sui territori e sulle persone con cui interagiscono, nonchè un ruolo cruciale come agenti di cambiamento.
Al momento, 56 imprese hanno aderito all’Alleanza, impegnandosi in azioni volontarie volte a supporto degli obiettivi espressi dal PAC. Tra le principali azioni intraprese vi sono iniziative di risparmio ed efficientamento energetico, l’uso di fonti rinnovabili, misure per la mobilità sostenibile, l’economia circolare e la valorizzazione delle risorse naturali. L’Alleanza rappresenta così una piattaforma di condivisione di best practices, di confronto e di sperimentazione.
Assemblea Permanente dei Cittadini sul Clima di Milano
Oltre all’impegno delle imprese, il PAC prevede anche un confronto dei cittadini del territorio nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Una delle iniziative più rilevanti in questo contesto è l’Assemblea Permanente dei Cittadini sul Clima di Milano. Come precedentemente affrontato, l‘Assemblea dei Cittadini sul Clima è uno strumento innovativo di democrazia deliberativa. La pratica è stata adottata in molte città del mondo per coinvolgere direttamente i cittadini nelle decisioni legate alla transizione ecologica e alle politiche ambientali, con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto informato. In questo spazio, persone con esperienze e punti di vista diversi possono approfondire tematiche complesse e formulare raccomandazioni utili per l’amministrazione comunale.
Nel contesto milanese, l’Assemblea si colloca in continuità con il percorso partecipativo avviato durante l’elaborazione del Piano, in particolare con il Tavolo dei Cittadini del 2021, che aveva coinvolto cittadini, organizzazioni della società civile e rappresentanti economici prima dell’adozione del PAC nel febbraio 2022. Dopo una prima fase sperimentale avviata il 3 dicembre 2022, dal 20 gennaio 2024 l’Assemblea è entrata a regime.
Istituzione dell’Assmblea Permanente dei Cittadini sul Clima di Milano
Come previsto dalle linee guida, l’Assemblea è composta da 90 cittadini. Fondamentale è il metodo di selezione dei partecipanti, che garantisce la rappresentatività della popolazione cittadina. Ogni anno, l’Ufficio Statistica del Comune sorteggia un campione di 10.000 residenti di Milano, di età superiore ai 16 anni. A queste persone invia un invito ufficiale, accompagnato da una spiegazione chiara del progetto e dell’impegno richiesto. Chi accetta di partecipare compila un questionario conoscitivo, che permette di raccogliere informazioni su età, genere, municipio di residenza e altre caratteristiche socio-demografiche. Questo consente di formare un gruppo finale di 90 cittadini, selezionati in modo da rispecchiare la diversità della città. La composizione dell’Assemblea si definisce con attenzione per garantire equilibrio e inclusività, coinvolgendo persone con esperienze e percorsi di vita differenti.
Per garantire il corretto funzionamento dell’Assemblea, è stata istituita una Cabina di Regia. Essa è composta da membri dal Comune di Milano e di AMAT – Agenzia Mobilità Ambiente Territorio. La Cabina di Regia individua i temi su cui l’Assemblea sarà chiamata a esprimersi. assicurando così che il lavoro dei cittadini abbia un impatto concreto sulle politiche ambientali della città. Successivamente, il Comune rende pubblici i temi scelti attraverso i suoi canali istituzionali, per informare tutta la cittadinanza. Inoltre, durante le attività dell’Assemblea la Cabina di Regia può avvalersi del supporto di esperti e tecnici, per supportare il lavoro dei cittadini coinvolti.
L’Assemblea in azione
L’Assemblea dura un anno solare. Le riunioni plenarie si tengono a cadenza mensile, solitamente il sabato, ma sono previsti anche incontri tematici.
Il lavoro avviene con il supporto di facilitatori esperti, tra cui professioniste di FacilitAmbiente. I facilitatori devono assicurarsi che l’ambiente di lavoro sia strutturato e collaborativo, in cui i partecipanti si sentano a loro agio nel condividere opinioni e formulare raccomandazioni.
Inoltre, durante l’anno, i partecipanti ricevono una formazione mirata sui temi affrontati. Gli incontri con esperti, i materiali di approfondimento e i momenti di confronto aperti alla cittadinanza fanno parte di questo percorso. Sono anche affiancati durante i vari momenti di dibattito di presenti per supportare i partecipanti con approfondimenti tecnici e rispondere alle domande riguardanti le Azioni del PAC. La combinazione di facilitazione esperta e supporto tecnico consente di sviluppare un lavoro informato e ben strutturato.
L’Assemblea viene suddivisa in gruppi di lavoro tematici dedicati a specifici ambiti di intervento. Ogni gruppo approfondisce una o più azioni del PAC, analizzandone le implicazioni e formulando proposte migliorative. Quando ogni Gruppo Tematico ha lavorato sulle proprie proposte, raccoglie queste in forma di raccomandazioni, iniziative di cittadinanza attiva o proposte integrative. Durante il percorso infatti, sono previsti momenti di scambio tra i Gruppi, in cui i partecipanti hanno l’opportunità di conoscere meglio il lavoro degli altri gruppi, favorendo una visione complessiva del lavoro dell’Assemblea. Ogni proposta è poi votata dall’intera Assemblea e deve ottenere il voto favorevole di almeno due terzi dei partecipanti per essere approvata. Dopo l’approvazione, le raccomandazioni e iniziative vengono incluse nel Report Annuale dei Lavori dell’Assemblea e trasmesse al Comune di Milano.
Alla fine dell’anno, l’Assemblea trasmette al Comune il Report Annuale, che riassume il posizionamento dei cittadini rispetto alle Azioni PAC e il lavoro svolto, con le raccomandazioni approvate. I report annuali dei lavori relativi al 2023, anno pilota, e al 2024, primo anno a regime, sono già stati pubblicati. Il Comune esamina i contributi ricevuti ed elabora un Dossier di Risposta, che fornisce una valutazione formale delle raccomandazioni dell’Assemblea. Questo Dossier include una risposta dettagliata sul motivo per cui il Comune accetta o rifiuta le proposte. L’Assemblea riceve il Dossier di Risposta durante un evento celebrativo, segnando il passaggio di consegne tra i cittadini uscenti e i nuovi membri che entrano a farne parte. Il Dossier è poi condiviso dal Comune sui suoi canali ufficiali, garantendo così che tutti i cittadini siano correttamente informati sui risultati raggiunti.
Tra le azioni approvate nel Dossier di risposta al Report 2023 , rilevante è la proposta ‘Comunicazione sui temi dell’adattamento‘ che punta a sensibilizzare la popolazione sulle Azioni PAC.I cittadini hanno proposto di sviluppare una rete di collaborazione tra movimenti, associazioni, scuole e aziende, promuovendo progetti dedicati alla sensibilizzazione e all’azione per il clima. In questo quadro nasce l’Alleanza Aria e Clima per le Imprese, che supporta le aziende nella transizione climatica, invitandole a integrare i contenuti del PAC nelle proprie politiche di sostenibilità e a diffonderli ai dipendenti.
La partecipazione attiva di cittadini e imprese risulta così fondamentale per il successo del Piano Aria e Clima (PAC) di Milano. Iniziative come l’Assemblea Permanente dei Cittadini sul Clima e l’Alleanza per l’Aria e il Clima dimostrano come l’inclusione e la collaborazione possano guidare efficacemente la città verso un futuro più sostenibile.