Progetto EU-CINCO di Martina Francesca

Progetto EU-CINCO di Martina Francesca

Il progetto EU-CINCO, attraverso un consorzio guidato da EIT Climate-KIC e finanziato dalla Fondazione Laudes, intendeva accelerare la riduzione dell’embodied carbon incorporato nei nuovi edifici, supportare la circolarità e l’uso di materiali bio-based nel settore delle costruzioni. 

Con il gruppo di lavoro dedicato all’interno di Democratic Society, partner del progetto, abbiamo seguito il coinvolgimento degli stakeholder nella città di Madrid, concentrandoci in particolare sulla costruzione di edifici con materiali bio-based (in particolare, legno). L’obiettivo era quello di porre le basi per creare una rete di stakeholder che potesse sostenere l’accelerazione nella riduzione delle emissioni, contribuendo in modo collaborativo a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni.

Abbiamo adottato diverse strategie in varie fasi:

  • abbiamo studiato la situazione di partenza e redatto un baseline report, concentrandosi su ostacoli e barriere alla creazione di una rete di stakeholder nella città di Madrid e lungo le varie fasi della catena del valore;
  • abbiamo organizzato vari incontri per il coinvolgimento di stakeholder, creando connessioni tra vari attori e favorendo la collaborazione e il supporto mutuo nei progetti di riduzione delle emissioni;
  • abbiamo evidenziato esperienze già esistenti di riduzione della CO2 nelle costruzioni, favorendo la creazione di una rete e l’empowerment dei progetti coinvolti nel creare una voce il più possibile unitaria e collaborativa, che contribuisse a fare pressione per accelerare la riduzione delle emissioni;
  • abbiamo proposto un modello per la co-creazione di una narrativa per comunicare e diffondere l’uso di materiali  bio-based;
  • abbiamo realizzato incontri informativi e formativi per vari stakeholder coinvolti.

– incontro di coordinamento (in modalità ibrida) aperto ai referenti politici e tecnici dei 36 comuni dell’area, durante il quale sono state condivise le modalità organizzative delle attività pubbliche;

– incontri tecnici di co-progettazione del percorso partecipativo, per l’organizzazione delle azioni comunicative e di ingaggio di cittadini e attori locali; 

– conferenza stampa di lancio dell’iniziativa (in modalità ibrida), durante la quale sono state rese pubbliche le date e le indicazioni per partecipare alle attività;

– 4 incontri pubblici territoriali rivolti alla cittadinanza (oltre 70 partecipanti in presenza), suddivisi per quadranti territoriali (nord-est; sud-ovest; nord-ovest; centrale)

– mappatura online parallela agli incontri pubblici territoriali, con formazione di 7 gruppi (circa 30 partecipanti in totale) che hanno lavorato in remoto su piattaforma MyMaps;

– incontro pubblico di restituzione (in modalità ibrida) sugli esiti del percorso e sul progetto finale della ciclovia, formulato sulla base delle indicazioni raccolte durante le attività partecipative.

di Martina Francesca