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Un servizio pubblico

Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con Camera Arbitrale di Milano, ha creato un servizio innovativo per aiutare le imprese, gli enti pubblici e i cittadini, che sempre più spesso sono coinvolti in controversie e conflitti ambientali.

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Perché FacilitAmbiente? A cosa serve?

FacilitAmbiente ha l’obiettivo di prevenire le controversie di natura ambientale e sociale.

FacilitAmbiente tenta di mettere in contatto “domanda” e “offerta”, dunque i facilitatori con i soggetti interessati a intraprendere un percorso di partecipazione e prevenzione del conflitto.

Inoltre si offre di garantire la professionalità e la neutralità dei facilitatori, e ha il compito di assicurare la terzietà e neutralità dei processi di facilitazione e partecipazione; in seguito quello di monitorare il progetto dopo il suo inizio.

FacilitAmbiente promuove la facilitazione e in generale gli strumenti di partecipazione pubblica, come metodo di prevenzione del conflitto e delle controversie.

FacilitAmbiente nasce dalla collaborazione tra Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Camera Arbitrale di Milano.
Qualora non si riuscisse a evitare l’insorgere di un conflitto, è comunque accessibile il Servizio di mediazione ambientale di Camera Arbitrale di Milano, per aiutare le parti ad arrivare ad un accordo sulla controversia già insorta.

Cosa intendiamo per facilitazione

Per “facilitazione” si intende un’attività svolta da un soggetto terzo e imparziale, professionalmente preparato alla gestione di processi di dialogo e deliberazione in contesti che coinvolgono più persone.

Lo scopo della facilitazione è aumentare il coinvolgimento e la partecipazione delle persone interessate alla progettazione di interventi e iniziative.

Si pone inoltre l’obiettivo di stimolare l’analisi e la soluzione di problemi complessi in modo condiviso e prevenire e trasformare i conflitti all’interno di un gruppo, di un’organizzazione o di un determinato contesto sociale e territoriale.

I conflitti in ambito ambientale

La realizzazione di grandi opere e infrastrutture, progetti immobiliari e siti industriali causano ogni anno frizioni tra imprese e tra imprese e cittadini, coinvolgendo anche gli enti pubblici.
Si pensi ad esempio alla costruzione di un impianto industriale (un cementificio, una centrale a biomassa, ecc.) o a un’infrastruttura (una nuova autostrada), o alla realizzazione di un’opera di interesse pubblico (la risistemazione di un’area urbana, di un parco, e così via). La realizzazione di queste opere, da un lato considerate di pubblica utilità e nel rispetto della legge, trova talvolta resistenza e opposizione da parte delle comunità interessate.
Al contrario altre iniziative, da alcuni giudicate indispensabili per una reale protezione dell’ambiente, stentano a essere realizzate, incontrano resistenze e diventano foriere di ulteriori difficoltà.
I conflitti paralizzano l’attività economica, ledono la fiducia tra le parti e rappresentano un costo per l’economia, per il tempo dedicato alla gestione della controversia.

Prevenire è meglio che curare

Vogliamo agire prima che il conflitto esploda, mettendo in campo strumenti, procedure ed esperti qualificati, i Facilitatori, che facendo leva sullo scambio di informazioni e sulla creazione di un clima di dialogo e di collaborazione tra le parti promuova percorsi di facilitazione, individuando soluzioni condivise e “partecipate” ai conflitti in materia ambientale.

Differenze rispetto alla mediazione

La Facilitazione rappresenta quindi una modalità di lavoro che tendenzialmente evita l’insorgere di controversie.
Diversamente dalla mediazione, con la quale ha in comune alcuni principi e tecniche, la Facilitazione è finalizzata alla costruzione di soluzioni condivise, non nella risoluzione di controversie relative alle soluzioni da scegliere e si esplica nell’organizzazione e gestione di processi decisionali inclusivi attraverso l’uso di metodologie largamente sperimentate e consolidate nella prassi ma che, attualmente, non trovano riscontro in un’apposita regolamentazione.